PER NON DIMENTICARE
L’ALLUVIONE NEI TERRITORI DELL’EMILIA ROMAGNA NEL MAGGIO 2023
A distanza di un anno dall’alluvione che ha colpito molti territori dell’Emilia Romagna, ricordiamo quanto accaduto e ripensiamo a chi ha vissuto l’emergenza e la paura, a chi in poche ore ha perso tutto.
Sabato 15 giugno infatti, presso il PalaCattani di Faenza si è svolta l’iniziativa organizzata dalla Regione Emilia-Romagna “Alluvione, un anno dopo”.
Ma perché è così importante non dimenticare?
Quando la mente umana subisce un trauma ha diversi modi per elaborarlo: uno di questi è la rimozione, un meccanismo di difesa naturale, fisiologico, a volte necessario se l’evento è talmente grande da minare la sopravvivenza propria, delle persone che si amano e di tutto ciò che si ha.
Un altro tipo di risposta che la mente mette in atto è la rielaborazione del ricordo di quell’evento, che viene condito da altri aspetti, il più delle volte positivi, favorendo il riadattamento alla nuova situazione.
E’ vero che la memoria è per forza selettiva: nessuno di noi può ricordare tutto! E’ però altrettanto vero che non dimentica; tutto ciò che viviamo è scritto da qualche parte nei nostri cuori, nelle nostre menti, nei nostri corpi.
Ricordare quindi è un atto dovuto proprio perché permette di rielaborare gli eventi della vita ed è importante per l’individuo, così come per la comunità.
Questo è il motivo per cui è giusto
ricordare le vittime
ricordare la devastazione
ricordare le macerie
ricordare il fango
ricordare l’odore dell’acqua e del fango
ricordare i fiumi e l’intero territorio
ricordare gli animali, gli oggetti
ricordare gli sguardi, i volti, le voci, i pianti
…ricordare tutto e tutti! Tutti coloro che hanno vissuto questa esperienza traumatica, chi è accorso per prestare aiuto e assistenza, chi ha permesso di rielaborare quel dramma
…e far sì che quel ricordo venga oggi addolcito di sorrisi, abbracci e gratitudine!