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Via Marconi, 35 – 44122 Ferrara

 

LA SORVEGLIANZA ARGINALE

La sorveglianza arginale è un’attività che consiste nel monitoraggio ed il controllo degli argini dei corsi d’acqua, fiumi e canali principali arginati, ossia le strutture che impediscono all’acqua dei corsi d’acqua di fuoriuscire e inondare le aree circostanti.

La provincia di Ferrara, situata nel cuore del bacino del Po e a ridosso di quello del Reno, è particolarmente vulnerabile ai rischi idrogeologici quindi la sorveglianza arginale è un’attività fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione e del territorio.

Data la sua vicinanza ai fiumi Po e Reno, Ferrara è tra le province a più alto rischio inondazione in Italia. La sorveglianza degli argini, anche dei fiumi/canali a regime controllato come il Po di Volano e il Canale Navigabile, è essenziale per prevenire cedimenti strutturali che potrebbero causare gravi danni a persone, proprietà e attività economiche. 

Eventi storici come l’alluvione nel 1951 del Po in Polesine e del Reno nel ferrarese e le successive grandi piene hanno dimostrato l’importanza di un sistema di monitoraggio efficace e continuo che combina tecniche avanzate e tradizionali, come:

  • l’ispezione visiva: tecnici esperti conducono regolari ispezioni lungo gli argini per individuare crepe, deformazioni, tane e segni di erosione. Questi controlli permettono di intervenire tempestivamente in caso di anomalie.
  • il monitoraggio strumentale: utilizzo di dispositivi come piezometri, inclinometri e sensori di umidità per raccogliere dati sulla stabilità degli argini. Questi strumenti forniscono informazioni in tempo reale sulle condizioni del terreno e delle strutture.
  • telerilevamento e droni: l’uso di droni equipaggiati con fotocamere ad alta risoluzione e sensori LiDAR consente di monitorare vaste aree in modo efficiente. Le immagini e i dati raccolti permettono di individuare potenziali punti di criticità non visibili da terra.

La Protezione Civile di Ferrara svolge un ruolo cruciale nella gestione della sorveglianza arginale dei corsi d’acqua di competenza dell’Agenzia Regionale e fornisce supporto ad AIPO, in caso di richiesta di attivazione, per le piene del Po. 

Le sue principali funzioni includono:

  • coordinamento delle ispezioni: organizzare e supervisionare le attività di monitoraggio svolte da vari enti e organizzazioni; assicurare che tutte le parti coinvolte collaborino efficacemente per una sorveglianza integrata.
  • gestione delle emergenze: attuare piani di emergenza in caso di criticità arginali; garantire una risposta rapida e coordinata per minimizzare i danni e proteggere le persone.
  • formazione e sensibilizzazione: educare la popolazione locale sui rischi associati agli argini e sulle misure di sicurezza da adottare in caso di emergenza; promuovere la consapevolezza e la preparazione tra i residenti.
  • collaborazione interistituzionale: lavorare a stretto contatto con autorità locali, regionali e nazionali, nonché con enti di ricerca e organizzazioni non governative, per garantire un approccio integrato alla gestione del rischio idrogeologico.

ATTIVITA’ IN CORSO 

Dopo un percorso formativo sviluppato e  approfondito negli ultimi anni, da alcuni mesi è iniziata l’attività di monitoraggio provinciale per conto dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, dando in capo alle associazioni locali tratti di argini e corsi d’acqua da controllare e sorvegliare. 

Nelle ispezioni periodiche vengono individuate le criticità (quali frane, tane di animali fossori, presenza di vegetazione in acqua) che ostacolano il flusso dell’acqua e che verranno tempestivamente segnalate  all’organo superiore, l’Agenzia Regionale nella sede territoriale di Ferrara. Tali attività vengono eseguite con personale di terra, tramite ispezioni in barca e con il supporto dei droni nei tratti di più difficile accesso.

Attraverso l’uso di tecniche avanzate di monitoraggio, il coordinamento efficace e la collaborazione tra enti, è possibile quindi mitigare i rischi di inondazione. Investire continuamente in queste pratiche e promuovere l’innovazione tecnologica è fondamentale per garantire la sicurezza e la resilienza di tutto il territorio provinciale.